DOLORI ACUTI E CRONICI.
Il dolore rappresenta il mezzo con cui l’organismo segnala un danno tessutale. Secondo la definizione della IASP (International Association for the Study of Pain – 1986) e dell’Organizzazione mondiale della sanità, il dolore «è un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di danno». Esso ha avuto una funzione fondamentale nella sopravvivenza dell’individuo specialmente animale ma anche umano, come messaggio della necessità di intraprendere una reazione necessaria a seguito di una aggressione o di un danno all’integrità fisica.
Dolori acuti e cronici. Perché è importante valutare e trattare gli stimoli dolorosi ?
Ogni individuo reagisce in maniera unica a un determinato stimolo doloroso, sulla base delle esperienze pregresse e su quella che viene definita la sua soglia del dolore. Ogni persona è in grado di valutare, secondo il suo parametro, quanto è forte il suo dolore e quindi è in grado di oggettivarlo tramite una misurazione.
Ogni individuo apprende il significato della parola dolore attraverso le esperienze correlate a una lesione durante i primi anni di vita. Essendo un’esperienza spiacevole, alla componente somatica dei dolori si accompagna anche una carica emozionale. Il sintomo doloroso pertanto è sempre soggettivo ed è molto importante che il paziente impari a misurarlo e a prenderne nota in un diario giornaliero attraverso l’impiego di scale ufficiali validate da studi clinici internazionali.
DOLORI ACUTI E CRONICI.
DOLORE CRONICO: quando il dolore si approfondisce.
Secondo la medicina classica cinese, i dolori cronici sono patologie causate da aggressioni dall’esterno, che determinano un’interruzione dell’energia, che si manifesta inizialmente a livello della superficie, con un dolore acuto. Se il problema non viene trattato immediatamente, in modo da abbandonare l’area colpita, nel tempo l’energia perversa penetra nel corpo e si tramuta in un dolore cronico, sordo e costante. Le cause cosmo patogene, dette “energie perverse”, sono Vento, Freddo e Umidità. Il vento causa una patologia reumatica migrante e i dolori peggiorano col freddo. Il freddo causa una patologia dolorosa fissa e ben determinata che migliora riscaldando la parte. L’umidità causa invece dolori articolari fissi, con le articolazioni gonfie, con edemi agli arti. Quando le tre energie vento freddo e umidità si approfondiscono ulteriormente, si trasformano in calore, la parte colpita diventa rossa e si infiamma e in seguito degenera con calcificazioni e deformità delle ossa brevi.
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