Chiunque conosce questo tipo di pratiche ginniche cinesi denominate Qigong, sicuramente si sarà accorto che la pratica più diffusa del Qigong è stata quella del Baduanjin e dello Xiangong nei covid-hospitals di Wuhan, dove medici, infermieri e convalescenti si sono dedicati spesso insieme alla pratica di questi esercizi. Pertanto molto utile ed importante praticare il Qigong per sindrome stanchezza cronica, insufficienza respiratoria e patologie auto immuni.
QIGONG PER SINDROME STANCHEZZA CRONICA.
Esistono documenti ufficiali del Governo Cinese che hanno stimolato ad utilizzare massicciamente tutti gli strumenti tradizionali di intervento contro il Covid: rimedi erboristici, moxa, agopuntura e il Qigong.
Ci teniamo quindi a ribadire l’importanza di apprenderlo e praticarlo come prevenzione e bilanciamento delle difese immunitarie ed anche, con la dovuta gradualità, durante la ripresa delle attività in convalescenza.
L’esecuzione degli esercizi richiede una tensione muscolare minima e una esecuzione fluida e continua tale che il lavoro rimanga interiore e non traspaia in alcun modo all’esterno. Il movimento e la respirazione sono coordinati ed integrati con l’attenzione focalizzata su alcuni agopunti il cui scopo è favorire la circolazione energetica negli Otto Meridiani Straordinari detti Qi Jing Ba Mai, il cui scopo principale è il riequilibrio complessivo dell’energia del corpo. Si tratta quindi di uno straordinario esercizio per l’incremento della salute e dell’energia in grado di fornire eccellenti risultati con un allenamento relativamente breve e poco faticoso.
La Maestra Tassi è disponibile a tenere sessioni particolari per una ripresa ottimale delle persone che presentano dispnea, stanchezza cronica, ansia, insonnia, depressione e anche per le persone convalescenti da altre patologie o in seguito a interventi chirurgici.
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